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giovedì 21 luglio 2011

TAVOLE ESAME FINALE






Un pò di.....Alvaro Siza

Álvaro Joaquim de Melo Siza Vieira nasce nella città di Matosinhos in Portogallo agli inizi degli anni trenta. Si laurea in Architettura nel 1955, e adotta da questo momento lo stile della Scuola di Porto, successivamente lavora nello studio di Fernando Tavora, suo grande maestro e al quale s’ispirerà in molte opere. Alla fine degli anni cinquanta apre un proprio studio e progetta la Casa del Té a Leça da Palmeira, questa è la sua prima grande opera: un bianco edificio solidamente ancorato sui massi rocciosi dove è evidente l'influenza di Aalto, oltre che di Wright. E' il primo successo di Siza: riesce nella difficile conquista del luogo, avvantaggiandosi dei dislivelli del terreno e delle complessità orografiche.
Tra le altre opere dell'architetto, la "Piscina delle maree" sempre vicino a Matosinhos, il quartiere residenziale "Malagueira" a Evora, il complesso residenziale "Bonjour Tristesse" a Berlino, il Museo d'arte contemporanea "Madre" a Napoli, è proprio su Napoli che ci dobbiamo soffermare in quanto progettò e realizzò anche nel 2000 la stazione “municipio” della linea 1 della metropolitana di Napoli. Dalla metà del decennio successivo diventa professore universitario in molte università internazionali, che lascerá poi per dedicarsi solamente alla cattedra di Costruzione all'Università di Oporto. Nell'ottobre del 2008, durante una sua visita nel Salento in Italia, gli viene conferita dal Consiglio Comunale di Calimera (Prov. di Lecce) la cittadinanza onoraria.

martedì 10 maggio 2011

PARTNERSHIP TROVATO....ecco com'è andata....


Io scelto come partner la libreria ARIONPRATI che si trova in un angolo di Piazza Cavour, precisamente in Via Pierluigi da Palestrina 1. Ho chiesto se c'era il direttore o un responsabile, mi hanno detto di attendere e dopo qualche minuto sono riuscito a parlare con il mio referente, uno dei proprietari della libreria.

L'intervista è andata così:

Io: Buongiorno, mi presento, sono Alessio Astorino studente universitario della Facoltà di Architettura "L. Quaroni", sono venuto qui a chiederLe se le poteva interessare e collaborare con me, senza impegno, ad un mio progetto che sto facendo per l'esame di Laboratorio di Progettazione IV con il Prof. Saggio.

Lui: Di cosa si tratta e soprattutto che cosa centra la nostra libreria?

Io: Prima di tutto si tratta di un edificio "mixitè". Le spiego brevemente che cosa è il mixitè; il mixitè è un luogo/struttura dove si possono avere contemporaneamente più funzioni: dal parco all'aula polivalente, dal bar all'alloggio, ecc.. questo progetto è situato in un UrbanVoics....

Lui: Scusami ma cos'è un UrbanVoics?

Io: L'UrbanVoics sono dei vuoti urbani, verdi e non, con aree non molto grandi, infatti la mia UrbanVoics è situata nella zona Casilina vicino a Porta Pia ed è delimitata dalla ferrovia. Io avevo pensato, dopo aver fatto degli studi, dove ho visto che non ci delle vostre librerie nella zona e le biblioteche sono lontani da quell'area, di creare una struttura dedicata al libro, "BookHouse", con una biblioteca, shop con annessi uffici riguardanti la vostra libreria, aule polivalenti che possono diventare anche aule dove si possono presentare libri e fare convegni, bar, ristorante e un piccolo hotel.

Lui: Questa è una cosa simpatica, è diversa dal mio lavoro e mi interessa collaborare con te, anzi, mandami una e-mail dove mi spieghi più in dettaglio il progetto così poi la giro a mio fratello.

Io: Ok perfetto! Casomai gli allego anche qualche schizzo così può capire meglio di cosa si tratta.

Lui: Non ci sono problemi.

Mi ha dato Nome e Cognome, la sua e-mail e l'ho ringraziato della sua disponibilità.

mercoledì 4 maggio 2011

tO Do 6_3 Ipotesi di scacchierA

1° IPOTESI:   1 VUOTO _ 2 VOLUMI




2° IPOTESI:   PIU' VUOTI (INTERNI ED ESTERNI) _ 1 VOLUME



3° IPOTESI:   1 VUOTO _ 4 VOLUMI
 


mercoledì 20 aprile 2011

Progetti contemporanei con vuoti

MUSEUM AAN DE STROOM, ANTWERP

NEUTELINGS RIEDIJK 

ARCHITECTS

Il Museo della città di Anversa è situato nel cuore del vecchio porto, vicino al centro città. Si tratta di una torre alta 60 metri di spazi espositivi sovrapposti. Ogni livello è ritorto di 90 gradi a formare una spirale gigante (BANG). Questo spazio diventa una galleria vetrata verticale. Scale mobili guidano i visitatori alla sommità del palazzo in un viaggio attraverso la storia di Anversa e i panorami della città. Al piano superiore c'è un ristorante, una sala conferenze e una terrazza. La piazza, le banchine e la torre sono stati progettati per formare un unico spazio continuo per mostre ed eventi.




lunedì 18 aprile 2011

IL CUORE DELL'OPERA...IL BANG

Cos'è il BANG?

Il BANG è l'elemento principale oggettivo e soggettivo di un opera, dove poi si vanno ad aggiungere altri componenti della struttura. Il BANG può avere tante funzioni e può essere collocato in diversi luoghi, ad esempio: può essere un vuoto interno circolare avente una grande rampa che la circoiscrive
(Guggenheim, New York, F.L. Wright); può essere anche una mega copertura dove racchiude degli edifici (Le Frenoy, Tourcoing, B. Tschumi); ma anche una rappresentazione della natura sotto forma di teatro (Philarmonie, Berlino, H. Sharoun).

Tavola rappresentativa + Descrizione BANG

domenica 17 aprile 2011

...Studio di un'Opera...

La scelta che ho effettuato tramite il libro "Architettura e Modernità" è l'opera di Frank Lloyd Wright il Larkin Building a Buffalo (costruito nel 1905 e incredibilmente demolito nel 1950). La ragione che ha dipeso per la scelta di questo progetto sono state basate sulla somilianta della mia idea progettuale e per la grande stima che ho nei confronti di questo grande genio.

Il Larkin Building è caratterizzato, e si può notare a primo impatto dalla pianta (vedi figura a destra), da due testate con una serie evidente di strutture piene che vanno a chiudere l'edificio e dove vengono situati gli elementi di risalita, e al centro sette campate, dove si svolge il lavoro, si affacciano su un vuoto centrale (il BANG). L'entrata dell'edificio è attaccata lateralmente da un altro corpo (geniale e tutt'ora sviluppata nei giorni nostri).
Wright in questa opera voleva trasmettere il senso di spazialità e di semplicità, trovando un equilibrio tra ambiente costruito (le due testa) e l'ambiente naturale (vano centrale riferito alla praterie). In questa opera ci sono molti elementi "geniali": l'entrata distaccata dal blocco centrale, la disposizione dei collegamenti verticali, la creazione di questi ballatoi interni lavorativi, le testate che fanno da guscio, anzi che sembrano ti proteggere e difendere l'importanza del vano centrale. Questa opera non è l'esempio migliore di architettura organica di Wright, però rimarrà per quell'epoca (e per me tutt'ora) un edificio di riferimento e tra i più importanti. 

Video riguardante le opere di Wright con una breve descrizione del Larkin Building

Video della costruzione della pianta del Larkin Building


mercoledì 13 aprile 2011

IMPRESSIONI DEL CORSO DOPO QUASI UN MESE...

Dopo quasi un mese di laboratorio e di lavoro, posso essere soddisfatto della scelta fatta, per molti motivi. Il programma è interessante e il fatto che gli iscritti al corso non facciano una sola area identica a tutti ma possono scelgliere una delle 8 Macroaree e all'intero di ogniuna scegliere una Microarea in base al loro piacimento, questa già è una novità interessante rispetto ai laboratori passati. I compagni di strada mi potranno aiutare nelle idee e nel percorso che farò nel creare il progetto dandogli un senso logico sia nella forma che nella struttura. Il lavoro sull'analisi ambientale è importante per trovare la massima armonia all'interno e all'esterno del complesso, cercando e creando metodi bioclimatici diretti e indirette. L'ex-tempore in classe è l'esempio di ciò che è un Laboratorio!!! Lavoro in aula!!!

to be continue...

EXTEMPORE - 13 APRILE - IN AULA

Primo collegamento - Microarea + Casilina

Tavola 1

Logo MicroArea 44

Concept Microarea 44

Intestazione - Info

Tavola 2

Collegamenti + Struttura

Tavola 3

Prospettiva Intuitiva

Ventilazione sulla struttura

Skyline Intuitivi

All'opera